Un collega, un socio, un AMICO.
Giuseppe Sasso, nato a Caserta, il 06 febbraio 1978, è venuto a mancare, all’affetto dei Suoi cari, e a tutti noi, il 12/05/2015.
Un collega, un socio, un AMICO.
Impegnato in un percorso di crescita professionale, in apicoltura, proprio quest’anno, proprio in questi giorni, non riusciva a nascondere la soddisfazione e l’orgoglio per i risultati che stava ottenendo. La Sua applicazione era un esempio per tutti. I suoi risultati il nostro sprone ad andare avanti. Non è possibile dimenticare l’attaccamento alla Sua terra, al Suo paese. “Apis Vajrani”, il nome della Sua azienda, lo racconta meglio di tante altre parole.
Un collega, un socio, un AMICO.
Socio fondatore, anima storica, nostro riferimento per volontà associativa e serietà, collante di tante lesioni sociali che nel nostro quotidiano si sono presentate, e la Sua paziente azione “riparatrice” ha aiutato a sistemare. Giuseppe, per il CoNaProA, era tutto questo. Una delle dodici colonne portanti.
Un collega, un socio, un AMICO.
Ma più di ogni altra cosa, non sarà possibile mai dimenticare, il Suo ferreo rispetto per il prossimo, per le persone e, soprattutto, per l’amicizia. Mai una parola fuori posto, mai un’azione offensiva, il Suo esemplare senso cavalleresco mutuato dagli antichi templari, è stato esempio di etica e baluardo dell’essere “gentiluomo”; ossia custode di valori quali l’onore, la famiglia, la lealtà, l’impegno, la generosità e il coraggio.
Un collega, un socio, un AMICO.
Il CoNaProA non sarà più lo stesso, senza il Gran Sasso, come veniva simpaticamente chiamato nelle riunioni goliardiche che facevamo a chiusura dei nostri incontri tecnici, per mettere in risalto la Sua statura, fisica ed umana. Ma soprattutto il CoNaProA tutto non dovrà mai dimenticarsi l’essenza dello stare insieme che in Giuseppe albergava in maniera costante e coinvolgente. Nessuno di noi dovrà mai dimenticare la Sua voce, quando reclamava la necessità di incontrarci e ci diceva: “guagliù, ma quann ce verimm?”.
Si, Giuseppe, contaci, non sappiamo quando, ma prima o poi “ce verimm” … di nuovo: e sarà un piacere.
Ciao Giuseppe.
I Tuoi amici del CoNaProA