Stracolma la Sala Riunioni del Consorzio Nazionale Produttori Apistici di via Copernico a Vairano Patenora che ieri sera, 30 settembre, ha ospitato l’assemblea dell’Associazione Interprovinciale Apicoltori Casertani e Napoletani. Assemblea che è stata allargata a tutto il Gruppo Cooperativo Paritetico VolApe per celebrare, con la consegna degli attestati di merito, 25 nuovi esperti che hanno partecipato al corso di perfezionamento di I livello in Analisi Sensoriale del Miele 2015.
Come si evince dall’affluenza all’Assemblea AIACeNa il numero degli apicoltori di Terra di Lavoro è sempre in crescita e dunque il presidente Mario Ambrosino ha, proprio ieri sera, lanciato la bella proposta: mettere in cantiere un concorso legato all’eccellente Miele di Terra di Lavoro. La prima grande novità lanciata è stata proprio quella che vedrà i 25 nuovi esperti comporre la giuria del concorso sopracitato per il quale ci si è subito messi a lavoro visto l’entusiasmo dei partecipanti.
Non sono mancati importanti momenti durante i quali si sono affrontate due delle problematiche più attuali per l’apicoltura locale: l’Anagrafe apistica ed il Registro dei Trattamenti. Prima della consegna degli attestati, infatti, è stato lungo ed intenso il dibattito su questi due argomenti. Proprio per venire incontro alle esigenze della base associativa, Riccardo Terriaca, direttore del CoNaProA, ha annunciato che la sede del CoNaProA, a Vairano Patenora, verrà messa a disposizione dell’AIACeNa e rimarrà aperta ogni pomeriggio, per offrire assistenza apistica ai soci.
“L’apicoltura nel passato è sempre stata emarginata dall’interesse generale. Oggi il nostro comparto è, invece, attenzionato a tutti i livelli” ha concluso Mario Ambrosino, Presidente AIACeNa “Tutti ci osservano. I consumatori perché sempre più attenti ad una alimentazione di qualità nella quale è inserita a pieno titolo il miele italiano, gli organi di controllo cha hanno ricompreso definitivamente l’apicoltura tra le attività di allevamento di animali per la produzione di alimenti ed i media che affrontano, quasi quotidianamente, i temi dell’ambiente, della biodiversità, dell’inquinamento, tutti collegati anche all’apicoltura ed alle api. In questo contesto noi apicoltori ci sentiamo sempre più responsabilizzati e le varie forme di aggregazione che si traducono nell’associazionismo apistico sono la nuova frontiera da promuovere, consolidare e sviluppare. I singoli, infatti, non sono più in grado di rispondere alle sfide del domani. Solo la forza dello stare insieme consentirà al singolo di vincere la sfida della globalizzazione economica, finanziaria, sanitaria e di mercato che ci attende. Giornate come quella di oggi, dove si percepisce una diffusa volontà associazionistica, dove si “sente” il piacere di condividere e non di dividere, ci gratificano e ci danno maggiori energie per continuare il difficile percorso di indirizzare l’apicoltura casertana e napoletana sempre più verso canoni di professionalità, qualità e trasparenza”